Come creare una perfetta armonia tra convenzione e innovazione senza rompere le tradizioni? Te lo spiego qui e infine ti svelo un segreto.

Il cuore della Campania batte al ritmo delle tradizioni, e il matrimonio non fa eccezione. Da buona napoletana so bene quanto il mio popolo tenga alle tradizioni che spesso però rompono il confine con la scaramanzia diventando quasi atti dovuti e necessari affinché tutto fili liscio. Per non parlare del “buon gusto”, l’eccesso è sempre dietro l’angolo qui al Sud. Non a caso, la parola d’ordine per un matrimonio è esagerare:

nei numeri (un matrimonio che si rispetti ha almeno 150 invitati)
nei festeggiamenti (lunghi e chiassosi, persino la promessa di matrimonio diventa un evento da organizzare)
nel cibo (più che abbondante).
Con la sua ricca storia e la cultura vibrante, da sempre crocevia di mode e tendenze, questa regione del sud Italia è il palcoscenico perfetto per cerimonie nuziali immerse nella passione e nell’amore.

Tuttavia, mentre le tradizioni radicate continuano ad essere un “marchio di fabbrica” e a rendere ogni matrimonio qualcosa di già visto, è giunto il momento di far spazio a un tocco di modernità e creatività. Prima però, scopriamo insieme le affascinanti tradizioni matrimoniali campane e cerchiamo di reinterpretarle in chiave contemporanea per raggiungere una fusione armonica tra convenzione e innovazione.

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